Signore ti preghiamo,
ora
che non abbiamo più nulla da perdere
non le nostre chiese, trasformate in hotel e discoteche
non i nostri figli, cui insegnamo a rinnegarti
per un pallone
non le nostre figlie, madri riluttanti
e compagne di una sera
non i nostri sposi, con i loro animali ben pasciuti
e i loro figli mai nati
non il nostro lavoro, non più nel tuo nome
non il nostro tempo libero, in cui tu non entri mai
non i nostri martiri, sempre più numerosi e più dimenticati
non i nostri governanti, che ti disprezzano
e ti calpestano
ora
che ti abbiamo venduto per trenta denari
ed è notte nel nostro cuore,
amen.